Dopo l’estate ecco tornare la collaborazione con DiebyDice, che stavolta analizza la seconda edizione, munita persino di app, di uno dei giochi horror di maggior successo sul mercato! Potete trovare Le Case della Follia: Seconda Edizione nei nostri negozi: pronti ad esplorare l’orrido ignoto??
Le Case della Follia rappresenta un cult, amato da tantissimi appassionati. Sarà riuscita la tecnologia moderna a rinnovarlo con l’avvento dell’apposita APP Android e IOS? Scopriamolo nella nostra recensione.
I giochi a tema horror non sono sempre facili da creare, poiché è difficile far sentire appieno l’ambientazione e, soprattutto, la tensione. Ma c’è chi è riuscito in questo arduo compito ed, incredibilmente, ha superato tutte le aspettative promesse.
Stiamo parlando di Le Case della Follia – Seconda Edizione, un gioco investigativo per 2-5 giocatori creato dalla Fantasy Flight Games, ispirato ai racconti di H.P. Lovecraft e distribuito in Italia dalla Asmodee. La particolarità di questa seconda versione del gioco da tavolo è quella di utilizzare un’applicazione disponibile gratuitamente per tutti i sistemi tablet/smartphone/PC, ma andiamo un passo alla volta.
Cosa c’è li dietro…
Le Case della Follia ci permette di immedesimarci nei panni di un investigatore (ognuno con le proprie statistiche e con una propria abilità unica) che deve cercare indizi utili per risolvere un determinato caso, esplorando stanze o strade, risolvendo rompicapi o attaccando le varie creature partorite dalla mente di Lovecraft. Il setup è di una semplicità unica: ognuno prende la propria miniatura e scheda personaggio preferita e si avvia poi l’APP. Scelto lo scenario, il programma ci dirà quindi quale equipaggiamento di partenza distribuire tra i giocatori, ci narrerà la trama dello scenario scelto ed infine quale tassello mappa andrà posto inizialmente al centro del tavolo. Da qui la partita può cominciare e ci si inoltrerà nei labirinti dell’avventura di round in round, ognuno suddiviso nelle seguenti fasi:
1) Fase Investigatori: i giocatori effettueranno due azioni tra quelle predisposte: Movimento (due spazi), Attacco (distanza, corpo a corpo o magia), Esplorazione (aprendo porte, girare l’angolo in una strada e via dicendo), Raccogliere o Utilizzare Oggetti, Interagire con PNG (gestiti dall’APP) o ancora azioni speciali in base allo scenario giocato;
2) Fase Miti: avvengono il più delle volte eventi negativi per gli investigatori con la successiva attivazione dei mostri presenti nell’area di gioco. Fortunatamente questo passaggio è gestito totalmente dall’APP.
Ovviamente la partita termina se gli investigatori completano l’obiettivo dello scenario, in caso contrario il mondo sarà invaso da orride creature e nessuno avrà più scampo.
Cthulhu Fhtagn
Come è ovvio pensare, la vera novità rispetto alla vecchia edizione sta nel fatto che Le Case della Follia è un puro cooperativo, poiché il ruolo del master è affidato all’applicazione. Durante la preparazione sarà quest’ultima a dirvi quali tasselli e segnalini vadano messi sul tavolo; poi, mano a mano che vengono esplorate le stanze, vi verrà detto quali altri tasselli/segnalini/mostri faranno la propria comparsa nel gioco. Va ricordato inoltre che anche il combattimento è sempre gestito dall’APP, la quale vi chiederà che tipo di arma state usando (da taglio, pesante, incantesimo, eccetera) e che test dovete effettuare per poter infliggere le ferite al vostro avversario (che appunterete sempre sull’app).Fortunatamente però all’intelligenza artificiale spetta unicamente il compito di gestire le parti meccaniche del gioco e fornirvi le informazioni relative alla mappa, lasciando così il tavolo più libero e pulito.
Non dimentichiamo inoltre che aleggerà nell’atmosfera sempre quell’aria di mistero che contraddistingue questo titolo in confronto ad altri giochi del suo genere, così che domande come “Cosa ci sarà dietro questa porta?”, oppure “Sarà un bene parlare con quella persona?” saranno nell’ordine di ogni partita. Anche l’ambientazione è resa benissimo grazie alla musica e ai rumori di sottofondo e, mano a mano che andrete avanti in ogni scenario, avrete sempre la netta sensazione di sentirvi in pericolo da un qualcosa che non riuscirete mai a vedere… almeno fino a quando le creature non vorranno uscire allo scoperto (muah ah ah ah).
La traduzione è stata curata dalla Asmodee Italia, la quale ha fatto veramente un buon lavoro sia di adattamento che di doppiaggio. Nell’APP ogni scenario ha un prologo ed un epilogo narrati dalla voce di Maurizio Merluzzo, a nostro dire molto bravo, però se ci fosse stato un’altro doppiatore per le voci femminili, credo che il lavoro sarebbe stato più che eccelso.
Per quanto concerne i materiali nulla da ridire; mappe e carte di ottima qualità e regolamento molto semplice da leggere e da capire… all’interno della confezione troverete anche il kit di conversione per chi possiede la vecchia edizione, cosi da implementare il nuovo gioco base con i vecchi nemici/eroi dell’edizione precedente. L’unica cosa che devo bocciare sono le miniature… pochi dettagli, grossolane e decisamente molto sotto la media rispetto ad altre grandi case ludiche.
Dagli archivi della Miskatonic University ci dicono che…
In definitiva questa seconda edizione del gioco in scatola Le Case della Follia merita l’acquisto. Tutti gli scenari sono divertenti e impegnativi; le regole non sono molte e permettono di cominciare subito a giocare anche a chi è un neofita del genere. Peccato che inizialmente gli scenari siano solo quattro (se invece possedete gioco base e le espansioni della prima edizione sono due in più) e rigiocarli è difficile: una volta risolto il mistero, anche se l’app genererà stanze differenti, tutto avrà un sapore di già visto.
PRO:
- Ottima ambientazione
- Regole semplificate grazie all’uso dell’APP
- Kit per la conversione già presente
- Ottimo doppiaggio dei personaggi
CONTRO:
- Poca varietà nelle tracce audio
- Pochi scenari
- Miniature da rivedere
Valutazione finale
Componenti: 3/5
Divertimento: 4/5
Apprendimento regole: 4,5/5
Bilanciamento: 3,5/5
Longevità: 2,5/5
Voto: 3,5/5
Recensione by Manolo – Scrittore Maledetto